
A Roma e Bruxelles, su binari paralleli, politici, amministratori, allevatori e cacciatori collaborano per contenere la presenza dei lupi e i danni e i pericoli ad essa associati. "Sul breve termine puntiamo all'aumento dei prelievi individuali, mentre sul medio termine stiamo lavorando per giungere a una regolamentazione della popolazione di predatori. L'Alto Adige non sarà mai un territorio esente dalla presenza del lupo, come società dobbiamo imparare a conviverci", ha dichiarato oggi (28 novembre) l'assessore provinciale Arnold Schuler durante un vertice del gruppo di lavoro sui grandi predatori.